VICENZA: Grandi; Maggio, Brosco (1’st Padella), De Maio, Crecco; Cavion (12’st Boli), Bikel; Diaw, Ranocchia, Giacomelli (12’st Dalmonte); Teodorczyk (20’st Meggiorini). A disp.: Gerardi (GK), Confente (GK), Pasini, Sandon, Bruscagin, Djbril, Zonta, Da Cruz. All. Brocchi
CROTONE: Festa; Canestrelli, Golemic, Nedelcearu; Mogos, Awua, (44’st Kone), Estevez, Schnegg; Marras (31’st Schirò), Cangiano (25’st Giannotti); Maric. A disp.: Saro (GK), Cuomo, Vulic, Sala, Kargbo, Mondonico, Borello, Emre Güral, Calapai, All. Florio (Modesto squalificato)
ARBITRO: Baroni di Firenze
MARCATORI: 29’pt aut. Schnegg (V), 40’ Marras (C)
AMMONITI: Canestrelli (C), Maggio (V), Brosco (V), Teodorczyk (V), Awua (C), Kone (C)
ESPULSO: 44’pt Schnegg (C) per doppia ammonizione
VICENZA – Il Crotone torna da Vicenza con un pareggio agrodolce: ottimo perchè tiene viva la speranza ed è ottenuto giocando un intero tempo in dieci, ma una vittoria – apparsa peraltro meritata – avrebbe riaperto ancor di più la corsa ai playout. Modesto, non in panchina perchè squalificato, conferma dieci undicesimi della squadra sostituendo il solo Kone con Cangiano. Brocchi ripropone invece, a dispetto delle dichiarazioni della vigilia, il modulo con una sola punta. Un primo tempo molto spezzettato sia dalla “chiusura” tattica – vista l’alta posta in palio – che da una direzione arbitrale troppo severa, costellata di ammonizioni eccessive e “pesanti” per i diffidati Schnegg e Awua, a cui nel finale si aggiungerà anche Kone. Gli squali tengono l’iniziativa e riescono a proporsi diverse volte in fase offensiva (Schnegg, Marras, Cangiano), ma vengono beffati al 29’ da un’autogol: sfortunata la deviazione di Schnegg su calcio d’angolo. Gli squali ripartono propositivi, anche se Festa deve evitare il raddoppio con una prodigiosa uscita bassa su Diaw (40’), e nei minuti finali della prima frazione arriva il meritato pari con una grande azione: deliziosa assistenza di Cangiano per il tiro chirurgico rasoterra di Marras. Neanche il tempo di esultare e Schnegg rimedia il secondo, ancora troppo severo, giallo per un’intervento giudicato in ritardo: si va al riposo sull’1-1 ma in inferiorità numerica. I rossoblù si ridisegnano con un 4-4-1 e alzano anche la qualità del gioco, ma non riescono a completare la rimonta: occasione gia al 47’, quando nè Cangiano nè Nedelcearu riescono a deviare alle spalle di Grandi l’ottimo cross forte e teso di Marras. Col passare dei minuti si fa sentire la fatica per l’uomo in meno e il Vicenza riesce a tessere qualche trama in più, con Festa – ottima prova la sua – sempre attento nel neutralizzare le offensive dei padroni di casa. Nel finale sono ancora i rossoblù a rendersi pericolosi con Nedelcearu, quattro minuti dopo aver protestato pure per una sospetta trattenuta su Golemic. Ma il risultato non cambia: finisce 1-1.