CESENA: Belardi (14’pt Ravaglia); Ceccarelli (15’ st D’Alessandro), Brandao, Benalouane, A.Rossi; Gessa, Iori, Parfait, Turchetta (40’ st Favalli); Succi, Graffiedi. A disposizione: Tonucci, Meza Colli , Malonga, Defrel. Allenatore: Campedelli.
CROTONE: Concetti; Correa, Addae (40’ st Pettinari), Abruzzese, Migliore; Maiello (12’ st Galardo), Eramo; Torromino (12’ st De Giorgio), Gabbioneta, Ciano; Calil. A disposizione: De Luca, Ligi, Checcucci, Matute. Allenatore: Drago.
Arbitro: Tagliavento di Terni
Marcatori: 16’ Succi (Ce), 40’ autorete Iori (Ce), 43’ Ciano (Cr), 50’ Graffiedi (Ce), 84′ D’Alessandro (Ce)
Ammoniti: Ceccarelli, Iori, Brandao (Ce); Addae, Migliore (Cr)
Il Cesena batte il Crotone per tre reti a due e si qualifica al turno successivo della Tim Cup. Drago cambia quattro elementi rispetto alla gara contro la Virtus Lanciano: dentro Correia, Maiello, Torromino e Gabionetta, fuori Matute, Galardo, Pettinari e De Giorgio.
Il primo brivido della gara lo regala Torromino su punizione. Al 12’ Campedelli deve rinunciare a Belardi che in occasione di un’uscita si accascia a terra ed è costretto ad uscire dal terreno di gioco con l’aiuto dei massaggiatori. Al suo posto dentro Ravaglia. Al 16’ bianconeri in vantaggio: cross di Gessa e Succi anticipa Concetti di testa e firma l’uno a zero.
Gli uomini di mister Drago provano a reagire e colpiscono il palo su punizione con Camillo Ciano. Al 40’ arriva il meritato pari dei pitagorici: punizione dalla trequarti calciata da Ciano, Iori prova a intervenire di testa ma sbaglia ed insacca la palla nella propria porta. Passano altri tre minuti e giunge il sorpasso degli squali con Ciano: tiro imprendibile da lontano che non lascia scampo a Ravaglia e secondo gol in due gare per l’attaccante scuola Napoli.
In avvio di ripresa i pitagorici vanno subito vicini al colpo del ko con Gabionetta, splendida girata al volo che termina di poco fuori.
Al 5 minuto i romagnoli trovano però il apri con Graffiedi, bravo a realizzare di testa su cross di Rossi. Al 12’ Drago effettua un doppio cambio: dentro Galardo e De Giorgio, fuori Maiello e Torromino. Il Crotone ha il pallino del gioco in mano mentre il Cesena agisce soltanto di rimessa.
Gli squali vanno vicini alla rete del vantaggio con Gabionetta che ci prova di testa, Ravaglia blocca. Successivamente è De Giorgio che sale in cattedra e ci prova in tre circostanze: prima su punizione, poi anticipa il portiere in uscita su assist di Galardo ma la palla termina a lato ed infine tenta la via del gol con una conclusione che si spegne fuori.
Ma a sei minuti dal termine arriva la doccia fredda: Succi serve D’Alessandro, Concetti respinge il primo tiro ma sulla ribattuta lo stesso D’Alessandro mette in rete. Drago getta immediatamente nella mischia Pettinari, ed è proprio il ventenne attaccante scuola Roma che chiama subito all’opera Ravaglia. In precedenza Ciano ci aveva provato su punizione con la palla che è terminata di poco fuori a portiere battuto. L’arbitro Tagliavento assegna tre minuti di recupero ma i rossoblù non riescono a trovare la via della rete e la gara termina con la vittoria del Cesena.